Il lavoratore che assiste un familiare disabile grave, parente o affine entro il 2° grado (o entro il 3° grado, in specifiche situazioni), ha diritto a 3 giorni di permesso mensile per legge 104, utilizzabili anche in maniera continuativa.
I dipendenti pubblici possono usufruire dei permessi fino a tre giorni/mese per l’assistenza a persone disabili o per sé stessi in base a quanto previsto dall’art. 33 (commi 2 e 3) della legge n. 104 del 1992, oltre su quanto disposto dall’art. 24 della legge n. 183 del 2010.
I permessi giornalieri per legge 104 per assistere il familiare disabile grave possono essere utilizzati dal lavoratore, a condizione che il familiare non sia ricoverato a tempo pieno e sono sempre retribuiti e coperti da contribuzione figurativa utile per la pensione.
Il congedo straordinario può essere richiesto per assistere disabili gravi per una durata massima complessiva di 2 anni, per ogni persona assistita e nell’arco dell’intera vita lavorativa.
I genitori lavoratori dipendenti, anche adottivi o affidatari, con figli disabili gravi possono assentarsi dal lavoro grazie ad appositi permessi.