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Snals - Segreteria Provinciale Milano

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA

Natale: i doni di Babbo …….

Natale è tempo di nascita, di affettività e solidarietà, di calore familiare e tradizioni. Tempo di attesa, di incontri e di scambi di doni che rappresentano l’essenza della reciprocità: impossibile non sentirsi coinvolti da questa atmosfera.

Anche il nostro ministro ha voluto partecipare alla magica atmosfera natalizia. Per il Natale di quest’anno non solo parole o i rituali auguri, innocui e formali, imposti dalla routine di calendario, ma un atto concreto di “amore” verso la scuola pubblica: l’accorpamento e la sparizione degli istituti scolastici con un numero ridotto di iscritti. In nome della “qualità della scuola italiana” la legge del “taglione” si abbatte su 600 scuole

Certo il Ministro potrebbe obiettare che è stato più benevolo rispetto all’accoppiata Gelmini-Tremonti che possono vantarsi della cancellazione di ben oltre 2.000 istituti, derivante dalle politiche taglia-spesa pubblica.

Complessivamente in Lombardia      funzioneranno n. 1.115 istituti statali, di cui:

– n. 1.096 autonomie scolastiche;

– n. 19 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti.

A Milano funzioneranno 313 istituti statali, con l’accorpamento di 19 scuole, di cui 10 istituti comprensivi e 9 istituti secondari di II grado. Il taglio di 600 scuole costituisce un vero e proprio “colpo di mano”, in un momento in cui il Report Ocse sul rendimento scolastico denuncia un “Declino senza precedenti”.

La logica di pensare alla scuola in termini di risparmi è sbagliata e ogni volta che si taglia anche di un solo euro per l’istruzione, ciò rappresenta una sconfitta per la nostra società. Con più alunni e personale da gestire, con molti plessi, con l’aumento delle complicazioni nelle relazioni interne ed esterne come sarà possibile ad un dirigente scolastico assumere la funzione di leader educativo quando lo si sommerge di incombenze burocratiche e amministrative?

Come sarà possibile con la direzione di mega istituti che egli possa esercitare le funzioni stabilite dal d.lgs. 165/2001 che all’articolo 25 prevede: “autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, l’organizzazione dell’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative, la promozione degli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio”?.  

Come sarà possibile garantire una capacità di azione educativa efficace nel territorio con plessi distanti dall’istituzione scolastica con la presidenza e gli uffici di segreteria? Certo il ministro Valditara non può che difendere le decisioni da lui intraprese, ma lo fa nascondendosi dietro ciò che egli definisce: “è un richiesta dall’Europa”.  La cosiddetta “Europa” non ha richiesto la chiusura di 600 scuole,  ma giustamente un miglioramento dell’assetto organizzativo eliminando le reggenze. Ciò lo si ottiene nominando nuovi dirigenti scolastici e non con l’accorpamento degli istituti. Dice il ministro: “Grazie a questa riorganizzazione avremo scuole più efficienti”. 

Ma come si può sostenere questa tesi quando questi tagli avranno effetti deleteri immediati? Eliminazione di 600 dirigenti scolastici e di 600 direttori dei servizi generali e amministrativi, oltre alle conseguenze negative che colpiranno gli assistenti amministrativi e i collaboratori scolastici, costretti in alcuni casi a cambiare sede di lavoro. A tutti costoro gli auguri sinceri di buon Natale da parte del ministro. L’efficienza del sistema scolastico non la si raggiunge con i tagli, ma con una strategia che preveda una didattica diversa, la valorizzazione del personale scolastico, classi meno numerose.

Pur stando così le cose dimentichiamo in questi giorni il nostro disagio come operatori della scuola italiana e godiamoci le “luci” di questo magico momento, godiamoci in pace l’atmosfera di questo periodo natalizio, godiamoci il tempo con i nostri cari, dedichiamoci a ciò che amiamo di più e sotto l’albero scartiamo quel che resta della nostra felicità.

Auguro a tutti buone feste e che la magia del Natale avvolga i cuori di ognuno di noi.

Giuseppe Antinolfi

 Segretario Provinciale             

SNALS CONFSAL di Milano