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Concorso insegnanti di religione cattolica

INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA: A BREVE IL BANDO DI CONCORSO PER IL 30% DEI POSTI VACANTI, straordinario per il 70%. Prove, requisiti e tutte le info

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato nelle scorse ore l’accordo sottoscritto con la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) lo scorso gennaio in merito al concorso ordinario per il 30% dei posti di insegnanti di religione cattolica vacanti: l’Intesa CEI-MIM, siglata dal Presidente dei vescovi card. Matteo Maria Zuppi e dal Ministro Giuseppe Valditara, sostituisce integralmente la precedente intesa del 14 dicembre 2020 con l’allora Governo Conte. Il concorso sarà bandito nei prossimi mesi – si ragiona già entro l’estate – per assolvere entro il 2024 alla procedura ordinaria per il 30% dei posti vacanti nell’insegnamento della religione cattolica, per gli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25.

Il decreto pubblicato dal MIM autorizza il medesimo Ministero a bandire contestualmente anche una procedura straordinaria per coprire il restante 70% dei posti vacanti, «fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito». A differenza del concorso ordinario per gli insegnanti di religione, la procedura straordinaria è riservata a docenti in possesso di questi 3 requisiti:

1- «titolo previsto dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012 (resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 175 del 20 agosto 2012)»;
2- «in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio»;
3- «svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali».

INTESA CEI-MINISTERO, IL CONCORSO AVRÀ UNA PRIMA SCRITTA E UNA ORALE: TUTTI I DOCUMENTI

Il concorso per insegnanti di religione cattolica – per un complessivo numero totale di 6400 posti – prevede una prova scritta e una orale, secondo quanto stabilito dall’Intesa CEI-MIM dello scorso 14 gennaio 2024: la doppia prova è attesa a verificare la preparazione dei candidati in merito alle materie e competenze indicate dalla normativa vigente (articolo 1-bis della legge 159/19). Per conoscere però l’articolazione, il punteggio, le soglie di accesso e i criteri delle prove di concorso, oltre alla valutazione dei titoli, occorrerà attendere il bando effettivo in arrivo nelle prossime settimane: va ricordato che per il concorso ordinario, tutti i candidati dovranno già essere in possesso dell’idoneità diocesana, condizione fondamentale per l’insegnamento della religione cattolica.

«Ringrazio il ministro Valditara per aver colmato un vuoto e per la collaborazione aperta e feconda che si è instaurata in vista di questo importante passaggio», aveva commentato al momento della firma al Ministro il Presidente della CEI Card. Zuppi, ringraziando il Governo per essere intervenuto dopo praticamente 20 anni di assenza di procedure di reclutamento di docenti di religione. Per il Ministro dell’Istruzione, il bando di nuovo concorso sarà un occasione cruciale per «per andare alle radici della nostra civiltà imparando a conoscere il messaggio cristiano». L’attesa ora è tutta per il bando in arrivo entro l’estate con la messa in chiaro delle date dove si svolgeranno le due prove concorsuali.

Fonte: Il Sussidiario – 15 aprile 2024