Sabato 23 marzo presso il Teatro Guanella di via Dupré a Milano si è svolto il convegno o Lombardo: come valorizzarlo nell’Autonomia”, promosso da A.V.C.L. (Associazione Vita Consacrata in Lombardia). Sr. Anna MoniaAlfieri, referente dell’USMI per la scuola e membro del Consiglio direttivo A.V.C.L.L ha rivolto l’invito a superare ogni visione ideologica e a proseguire sull’ormai già avviato cammino di unità tra Istituti religiosi e Associazioni nel mondo della scuola.
Innanzitutto, si è sottolineato come gli Istituti di Vita Consacrata percepiscano in modo chiaro la propria vocazione educativa nei confronti della società: in un tempo di “emergenza”, essi sanno creare comunità educanti che sono vere e proprie “oasi relazionali” in cui gli educatori tutti, consacrati e laici, si interfacciano quotidianamente con i giovani e le loro famiglie,attraverso il metodo di una coerente testimonianza di vita.
In secondo luogo, è stato ribadito il diritto della libertà di scelta educativa della famiglia, mettendo in evidenza come esso sia di fatto negato in Italia, con la conseguenza di una grave ingiustizia sociale: solo chi può pagare, infatti, può scegliere la scuola pubblica paritaria e i docenti, a parità di titolo, percepiscono uno stipendio inferiore qualora scelgano di rimanervi.Per uscire da tale situazione discriminatoria, il costo standard di sostenibilità è stato individuato come soluzione percorribile per l’intero sistema scolastico.Il fatto che le Associazioni diano segnali di convergenza verso tale proposta è stato riconosciuto come un passo decisivo, in quanto supera la divisione che ha finora aveva portato il mondo della scuola pubblica paritaria a interfacciarsi con le Istituzioni in modo frammentato e, pertanto, inconcludente.
Nell’ultima parte del Convegno, i contributi della dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIUR, e del dott. Emanuele Contu, Dirigente Tecnico per l’Ufficio scolastico regionale, rimarcando come la scuola paritaria sia scuola pubblica a tutti gli effetti, hanno auspicato che i rapporti tra le scuole e gli Uffici scolastici o ministeriali si strutturino, in un clima di stima e rispetto reciproci, sul comune desiderio di servire e formare i cittadini di domani.
Particolarmente significativa è stata la presenza, tra i relatori, del Presidente della Regione Lombardia dott. Attilio Fontana, il quale ha sottolineato quanto il modello lombardo abbia portato lungo gli anni a risultati molto positivi: l’autonomia consente infatti di gestire in modo più oculato le risorse economiche erogate dallo Stato, perché solo chi vive il territorio sa di cosa il cittadino ha bisogno e sa pertanto rispondervi nel modo più adeguato. Il Presidente ha proseguito sostenendo che il costo standard di sostenibilità, così come è applicato nella sanità, dovrebbe essere introdotto anche nella scuola: Regione Lombardia opera da anni in questo settore attraverso la Dote Scuola, con esiti positivi, ma non ancora sufficienti per garantire alle famiglie una effettiva libertà di scelta.