Lo scorso 12 luglio si è svolto un incontro al MIUR riguardante: a) definizione della circolare relativa alle operazioni di inizio anno scolastico; b) costituzione dei “Gruppi per l’inclusione territoriale” (GIT), decreto legislativo 66/17.
- OPERAZIONI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO
Il Ministero ha comunicato che:
- i dati riguardanti le “immissione in ruolo” saranno comunicati nei prossimi giorni;
- martedì 16 luglio è stato programmato l’incontro con i Direttori Regionali per coordinare le conseguenti operazioni;
- sarà affrontata la questione dei diplomati magistrali assunti in ruolo con clausola risolutoria ed ora in posizione utile per le assunzioni da graduatoria regionale del concorso straordinario;
- per la situazione dei docenti FIT (ex DM 631/2018) resta ancora da definire una possibile soluzione rispetto alla richiesta di consentire il cambio di provincia.
Per tutte le problematiche ancora “aperte” si è chiesto tempi celeri.
Nella stessa giornata è stato sottoscritto un’integrazione del CCNI sulle “utilizzazioni e assegnazioni provvisorie”: i docenti assunti in ruolo da concorso straordinario potranno fare domanda di utilizzo, anche interprovinciale, per il posto ricoperto nell’a.s. 2018/19.
L’Amministrazione ha anche diramato le istruzioni riguardanti le operazioni annuali relative alle “immissioni in ruolo (“allegato A”):
- I docenti che accettano da FIT non saranno immediatamente cancellati, ma solo in esito al positivo superamento della prova.
- Per consentire il maggior numero di assunzioni possibile le compensazioni per il recupero degli esuberi saranno effettuate dai singoli uffici periferici, con la possibilità di “compensare” su classi di concorso eventualmente prive di candidati.
- Il punto A.11 delle note operative è stato modificato per garantire una maggiore chiarezza espositiva.
- La decorrenza giuridico/economica del contratto deve decorrere fin dal 1° settembre pur essendo di domenica
- “Gruppi per l’inclusione territoriale” (GIT)
Il decreto legislativo 66/17 è attualmente oggetto di modifica da parte del Parlamento; le modifiche proposte prevedono un forte ridimensionamento delle sue competenze e una nuova composizione, perché la selezione dei docenti di sostegno comporterebbe (in caso di esonero) una sottrazione alle scuole di docenti specializzati di circa 400 unità.