Il giorno 12 settembre 2019 si tenuto un incontro informativo su: “Contrattazione integrativa per la definizione dei criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo e ATA” (art. 22 art. 4, a3 del CCNL 2016/2018). Il Miur riferisce che all’ 1 settembre 2019 risultano registrati sulla piattaforma della carta docenti 651.790 insegnanti e il plafond impegnato al 14 settembre 2019 è di 418.363.167, 66 euro.
E’ stato inoltre segnalato:
- il dato positivo del significativo aumento delle risorse, circa 100 mln di euro, che possono essere ricondotte ad attività di formazione degli insegnanti di contro ai circa 200mln di euro per l’acquisto di computer;
- le norme del bilancio che obbligano l’Amministrazione ad operare con il criterio della cassa e a suddividere le risorse in un 50% di acconto e un successivo 50% di saldo nell’anno successivo;
- la necessità di stornare circa 560.000,00 euro dalle risorse per la formazione e l’aggiornamento dei docenti per coprire le spese della formazione dei Dirigenti scolastici neoassunti vista la capienza del capitolo a loro dedicato che risulta di soli 100.947,46 euro;
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formazione ed aggiornamento del personale della scuola (docenti e ATA): euro 4.688.322,37;
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formazione ed aggiornamento dei dirigenti scolastici: euro 100.947,46;
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formazione in servizio dei docenti di ruolo: euro 19.763.237,81;
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formazione dei docenti specializzati nelle attività di sostegno agli alunni diversamente abili: euro 941.172,00;
Lo SNALS ha dichiarato la propria contrarietà all’ipotesi dello storno di fondi perché quelli per la formazione dei docenti sono già di per sé insufficienti ed inoltre perché i Dirigenti scolastici fanno riferimento all’Area V e non al Comparto Istruzione e Ricerca e quindi le risorse per la loro formazione vanno reperite nel CCNL dell’area V.
Ha inoltre richiesto di avere il quadro completo delle risorse disponibili, anche sugli altri capitoli di bilancio, per la formazione, ad esempio PON, DIGITALE, Legge 440/1997, PCTO, ecc. come prerequisito per definire i contenuti della trattativa.