Con il decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 “Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti“, pubblicato nella Gazzetta ufficiale Serie Generale n.255 del 30-10-2019, il MIUR è stato autorizzato a bandire entro il 2019 un concorso straordinario per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado contestualmente al concorso ordinario. Il decreto deve essere trasformato in Legge entro 60 giorni. L’avvio della discussione è stato calendarizzato alla Camera il 25 novembre 2019. Le modalità, tempi e procedure saranno stabiliti dai relativi bandi che saranno pubblicati dopo l’approvazione.
Purché in possesso dei requisiti richiesti si può partecipare:
- sia al concorso straordinario che a quello ordinario;
- ai due concorsi sia per la stessa classe di concorso che per classe di concorso diversa;
Il concorso, per complessivi 24.000 posti, è bandito:
- a livello nazionale ed organizzato su base regionale: graduatoria di vincitori distinta per regione e classe di concorso, nonché per l’insegnamento di sostegno;
- per le regioni, classi di concorso e tipologie di posto per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, posti vacanti e disponibili.
Requisiti di accesso Concorso straordinario:
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso;
- tre annualità di servizio nelle scuole secondarie statali anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2011/12 e l’anno scolastico 2018/19 su posto comune o di sostegno;
- tra i previsti tre anni di servizio almeno uno deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
- per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione;
- Il titolo di studio di accesso per gli ITP è il diploma (+ naturalmente tutti gli altri requisiti di accesso);
- I docenti scuole paritarie devono possedere gli stessi requisiti (tre annualità, di cui uno specifico), ma con servizio svolto presso le scuole paritarie e partecipano esclusivamente per conseguire l’abilitazione.