E’ stato pubblicati Education at Glance 2019, il nuovo rapporto sull’istruzione stilato dall’Ocse, l’organizzazione che raduna i 35 paesi sviluppati e con economie di mercato del mondo. L’immagine della scuola in Italia è desolante:
- la spesa per l’istruzione è solo il 3,6% del Pil , contro una media Ocse del 5%;
- soltanto il 5% degli studenti italiani sa comprendere ed analizzare un testo;
- il punteggio raggiunto dagli studenti italiani nella prova di lettura è di 476, contro i 487 della media degli altri Paesi;
- gli studenti italiani hanno non poche difficoltà nella lettura e nell’analisi di uno scritto;
- nelle Scienze il punteggio degli italiani è di 468, oltre 20 punti in meno rispetto alla media dei loro colleghi, che è di 489;
- gli studenti del Sud hanno evidenziato diverse difficoltà, soprattutto nella lettura;
- le studentesse superano in media i loro colleghi maschi di circa 25 punti;
- gli studenti del liceo sono quelli che ottengono i risultati migliori rispetto ai loro colleghi degli istituti tecnici;
- la professione dell’insegnante è mal retribuita;
- il 59% dei docenti ha almeno 50 anni;
- la percentuale di insegnanti tra i 25 e i 34 anni è la più bassa nell’area Ocse;
- per un vero ricambio generazionale dei docenti bisognerà aspettare almeno altri 10 anni;
- il numero dei giovani che non studiano, non e non si formano è il più alto;
- la percentuale dei laureati è tra le più basse;
- le rette universitarie sono le più alte;
- i giovani fanno fatica a trovare lavoro.
Uniche consolazioni:
- in matematica la media degli studenti italiani è in linea con quella degli altri Paesi;
- il 94% dei bambini dai 3 ai 5 anni va alla scuola materna;
- ogni maestra deve badare a una media di 12 bambini, contro una media Ocse di 15;
- quasi tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni frequentano la scuola.
Il report completo è disponibile al seguente link: report completo.
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