Il Comitato Difendiamo il Concorso DSGA, in vista del tavolo sindacale indetto per la giornata del 22 gennaio, ritiene opportuno formulare talune considerazioni. Innanzitutto, preme evidenziare come il concorso ordinario in corso di svolgimento avanzi nelle correzioni da circa due mesi e mezzo nel silenzio più assoluto, senza che vi siano notizie circa lo stato dei lavori né, tantomeno, indicazioni ufficiali sui dati di affluenza per ciascuna regione o sulla percentuale aggiornata degli idonei rispetto alle buste esaminate, circostanza che in concorsi più noti è prassi assolutamente normale.
Ci sirammarica nel constatare che vi siano concorsisti di seria A e altri di serie B, i quali si ritiene lecito far rimanere nell’incertezza più assoluta fino all’esito delle correzioni, a mesi di distanza dallo svolgimento degli scritti e con una mole enorme di ulteriori procedure alternative aperte. Si teme possa replicarsi la recentissima vicenda del concorso per 253 Funzionari dove per ben nove mesi non si sono avute notizie utili per i concorsisti per potere organizzare il proprio studio e le proprie attività (per poi, tra l’altro, assumere meno unità di personale rispetto al fabbisogno necessario e finanziato).
Non solo, tutto tace sulle possibili modalità di prosecuzione del concorso stesso, non avendo cognizione i partecipanti se le singole regioni procederanno con la pubblicazione degli ammessi, e quindi con lo svolgimento degli orali, in via autonoma o se, invece, attenderanno di aver terminato le correzioni tutte le commissioni prima di avanzare alla fase successiva.
Nelle more dello svolgimento di questa procedura concorsuale si sono avvicendati ben tre ministri e, ci si augura, sia proprio quest’ultimo a ripristinare un principio di trasparenza finora claudicante. Non è un Paese civile quello che assegna ai concorsisti incertezza e lascia loro l’onere di reperire notizie frammentarie e non verificabili tramite gli incolpevoli USR che tentano di fornire date per il termine delle correzioni spesso,eufemisticamente, molto indicative.
Ci si augura quindi, che le sigle sindacali vogliano chiedere e che il Ministero voglia fornire indicazioni precise sul concorso ordinario per DSGA, nel rispetto dell’organizzazione delle vite e dello studio dei concorsisti in attesa degli esiti.
Ci si augura, altresì, che il Ministero voglia valutare l’abbattimento della soglia di idoneità apposta al concorso ordinario, attualmente prevista nel 30%, in quanto risulta più che necessario poter far sì che chi abbia sostenuto con esito positivo tutte le prove della procedura di collocarsi in posizione utile per l’assunzione, più che indispensabile per evitare una situazione emergenziale di organico come quella attuale, circostanza che genera a catena, come si è potuto osservare, ulteriori ed enormi problematiche.
In ultimo, si tiene a sottolineare come ci si aspetti che tale occasione di confronto sindacale non diventi terreno fertile per il reinserimento della vicenda degli assistenti amministrativi “facenti funzione” senza titolo di laurea nella direzione di assumere definitivamente le vesti di DSGA di ruolo. Nessun astruso e intricato meccanismo di reclutamento alternativo può legittimamente essere applicato per la figura in questione, per la quale è necessario, inderogabilmente, svolgere un concorso e possedere i titoli necessari previsti dalla legge e dai CCNL.
Il Comitato Difendiamo il Concorso DSGA