Si è svolta il 19 marzo 2020 un’informativa sindacale in modalità web meeting sulla gestione dell’emergenza Covid-19.
Il Direttore generale, Michele Camisasca, ha introdotto i lavori sottolineando come l’Istat si sia attivato in anticipo rispetto ad altre amministrazioni pubbliche, anche grazie a buone relazioni sindacali impostate sulla mutua collaborazione. Ha ricordato anche che la Funzione pubblica ha chiesto all’Istat di dar conto di tutti i provvedimenti adottati in attuazione dei decreti d’urgenza.
Il DG ha affermato che l’art.87 del D.L. n.18 del 17 marzo 2020, stabilendo che il lavoro agile è la modalità ordinaria dello svolgimento della prestazione lavorativa, ha cambiato radicalmente lo scenario attuale. Pertanto, ha proposto di discutere:
• dell’analisi delle difficoltà incontrate nel lavoro da casa e della predisposizione di strumenti di supporto;
• degli elementi di novità presenti nel DL (spostamento delle scadenze, impatto sulla produzione, sulle sanzioni, sui contratti dei nostri fornitori, ecc) che impongono analisi specifiche da parte delle singole Direzioni;
• dell’art. 100 del DL, relativo alle proroghe degli organi statutari degli enti di ricerca, che esclude l’Istat, con la conseguenza che le procedure di nomina dei componenti del Consiglio d’Istituto non saranno interrotte.
A quest’ultimo proposito il dr. Camisasca ha precisato che a norma di statuto due unità del Consiglio d’Istituto sono designate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, una dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica, e l’ultima viene eletta dai ricercatori e tecnologi. Dopo la nomina governativa dei componenti di propria spettanza, sarà indetta in tempi brevi l’elezione del ricercatore/tecnologo da parte dei lavoratori.
E’ intervenuto, inoltre, il Direttore del personale, Paolo Weber, che ha sottolineato come le disposizioni del DL siano in gran parte di immediata applicazione (ad esempio l’estensione dei permessi della L.104 a 18 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile, nonché l’indennità di 100€ per il mese di marzo per il personale chiamato a svolgere in sede le cosiddette “attività indifferibili”). Il dr. Weber ha ricordato, inoltre, che sarà necessario organizzare la turnazione del personale adibito alle “attività indifferibili”, secondo quanto previsto dal DL. Inoltre, ha sottolineato la straordinaria risposta dei lavoratori tutti, che stanno rendendo possibile la prosecuzione del lavoro.
Nel proprio intervento, la delegazione Snals-Confsal ha convenuto sull’enorme impegno di tutti i colleghi, e in particolare dei Responsabili di sede, di quanti sono impegnati nei servizi indifferibili e dei colleghi della DCIT che hanno realizzato in tempi brevissimi il sistema informatico alla base dello smartworking esteso.
Il sindacato ha sottolineato la consapevolezza dell’estrema difficoltà della situazione in cui l’amministrazione sta agendo. Il momento attuale necessita di atti e provvedimenti solerti, chiari e trasparenti. Bisogna evitare criticità nella comunicazione tra OO.SS. e dirigenza dell’ente, soprattutto in materia di tutela del diritto alla salute, per scongiurare reazioni di preoccupazione e allarme tra i lavoratori. E’ necessario evitare situazioni di incertezza comunicativa, come quella verificatasi relativamente ai casi accertati di Covid-19 presso l’Istituto, in cui le OO.SS. sono rimaste per troppo tempo uniche interlocutrici dei lavoratori allarmati dalle notizie trapelate.
Lo Snals Confsal non ha alcun dubbio che l’amministrazione abbia messo in atto tutte le misure del caso, chiede però di concordare con le OO.SS. un protocollo di comunicazione trasparente, per evitare il riproporsi di situazioni analoghe.
Riguardo alle difficoltà economiche che molte famiglie stanno sopportando in questo periodo, il nostro sindacato ha chiesto di dare corso agli impegni presi con il “Protocollo di Intesa” siglato il 19-12-2019, come ad esempio il pagamento degli arretrati, la sottoscrizione dei fondi accessori, il riutilizzo delle graduatorie art. 53 e 54, la trattativa sul conto terzi. Inoltre, ha chiesto di attribuire ugualmente al personale i buoni pasto, attualmente non contabilizzati, e di considerare l’impegno straordinario che i lavoratori stanno profondendo in questo frangente, evitando attribuzioni a macchia di leopardo delle indennità di turno.
Per i Responsabili di sede e per tutti gli altri “servizi indifferibili” per i quali è prevista la presenza in loco di personale Istat, lo Snals-Confsal ha chiesto che vengano esclusi da tali servizi i lavoratori titolari di L.104 o che prestano la propria assistenza a parenti affetti da immunodepressione. Il sindacato ha proposto che tali lavoratori vengano posti stabilmente in smartworking fino al termine dell’emergenza Covid-19.
Il dr. Weber, a questo proposito, ha precisato che i lavoratori adibiti ai “servizi indifferibili” lo fanno su base volontaria, non c’è stata precettazione, e l’amministrazione, in attuazione del D.L. n.18 del 17 marzo 2020, erogherà l’indennità di 100€ per il mese di marzo a tale personale. Inoltre, relativamente all’attribuzione dell’indennità di turno, ha assicurato che nulla è cambiato anche in regime di lavoro agile.
In fase conclusiva, il DG Camisasca ha sottolineato l’impegno dell’Istituto per mantenere la qualità della produzione statistica, nella convinzione che il Paese avrà presto necessità di analisi statistiche descriventi la crisi produttiva ed economica, nonché l’osservazione epidemiologica. A questo scopo, particolare attenzione si sta dedicando ai fornitori dell’Istituto che possono attraversare situazioni di criticità.
Riguardo al tema della comunicazione durante l’emergenza, il DG ha invitato tutti a prendere nota delle disposizioni recenti, per esempio quelle del garante della privacy e delle ASL. Ha precisato che l’amministrazione può esprimersi solo su dati certi e ha assicurato che, nella vicenda dei casi Covid-19 accertati, l’Istituto ha agito con la massima tempestività una volta acquisite informazioni accertate, informando i soggetti che dovevano esserne messi a parte.
Tuttavia, per migliorare la comunicazione, l’amministrazione accoglierà la richiesta delle OO.SS. di un maggior coinvolgimento degli RLS, per il ruolo che il D.lgs. 81/2008 affida loro, nella stesura di protocolli di comunicazione specifici per l’emergenza attuale.