Nella mattinata del 4 giugno 2020, in collegamento telematico, le delegazioni dei sindacati SNALS-CONFSAL, FLC-CGIL, CISL-SCUOLA e UIL-SCUOLA-RUA si sono incontrate con la delegazione datoriale ANINSEI. Ancora una volta il confronto è stato convocato d’urgenza per analizzare la grave situazione economica che si sta palesando nel settore, dove, adesso, quasi tutte le aziende associate versano in gravi difficoltà. In questi mesi di inattività in presenza si sono esauriti i fondi residui mentre restano pessime le prospettive per il futuro.
Si stima che, non pervenendo, per tempo, adeguate provvidenze e garanzie dal Governo, a settembre soltanto il 50% delle scuole aderenti potrebbe riprendere le attività. E’ stato un confronto molto doloroso, sono in gioco migliaia di posti di lavoro mentre molti imprenditori stanno valutando l’opportunità di dismettere le attività. In un momento così difficile si dovrebbe avere più attenzione alla realtà vissuta dalle famiglie di tanti onesti lavoratori italiani che, non si chiamano Alitalia e non hanno alcuna intenzione di acquistare monopattini e biciclette elettriche. Il confronto riprenderà giovedì 11 giugno.
Nel pomeriggio videoconferenza con la delegazione FISM, altre situazioni allarmanti in essere, sono praticamente esauriti i fondi per gli ammortizzatori sociali, le previsioni per il nuovo anno scolastico indicano costi di gestione triplicati, al momento si sta tentando di riavviare il Lavoro con le attività nei centri estivi. Il sindacato, tutto, sta percorrendo ogni strada in grado di tutelare il settore ma, al di là dei tanti annunci, sembra che, di fatto, non si potrà contare, per tempo, sulle risorse necessarie. Rivedremo i delegati FISM nella prossima settimana, forse siamo alla Dunkerque della Scuola Paritaria italiana.
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