“Le scuole sono riaperte nella maggior parte delle regioni. Ma non tutte sono potute ripartire il 14 settembre e non per la concomitanza con le elezioni amministrative, ma per mancanza di condizioni”. Lo afferma Elvira Serafini, Segretario Generale dello Snals-Confsal, nel corso della videoconferenza stampa “La scuola: la realtà del rientro”, indetta oggi dai cinque sindacati rappresentativi del comparto.
Non torna il conto neanche sulle immissioni in ruolo: sono 30 000 sui circa 85 000 posti autorizzati dal Mef e rappresentano il 35,3%, che è una percentuale peggiore rispetto al precedente anno scolastico, quando, senza alcuna pandemia, le assunzioni rappresentarono una percentuale del 39,6% (21236 assunzioni su un contingente di 53627 posti). Si poteva fare di più.
I problemi riguardano anche i DSGA e i DS per i quali abbondano le reggenze. “Sono state effettuate sono 1100 immissioni in ruolo di DSGA su 3378. E’ chiaro che le scuole così non possono funzionare. A me questa sembra una falsa partenza”.
Eppure, la nostra disponibilità a collaborare con il ministero per la riapertura è fuori di ogni dubbio –prosegue il segretario generale – C’è stato un lavoro sottile di disinformazione, per sostenere che il sindacato remasse contro il riavvio in presenza dell’anno scolastico. E’ una narrazione che va cambiata e per la quale chiediamo ai mezzi di informazione di dire forte e chiaro che nessun docente è stato invitato dal sindacato a non presentarsi a scuola e a presentare istanza per essere riconosciuto ‘fragile’ senza averne i requisiti”.
“Ribadiamo la richiesta al ministero di riattivare tavoli di confronto, poiché siamo disponibili a lavorare nel rispetto dei ruoli per ricostruire la scuola del domani –conclude Serafini. Anche la nostra discesa in campo il prossimo 26 settembre nella manifestazione a Roma di ‘Priorità alla scuola’ rappresenta proprio la nostra vicinanza ai problemi dei docenti, delle famiglie e degli alunni, in particolare quelli con disabilità”
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)